Venerdì 28 Febbraio 2020

QUARESIMA 2020

– Ogni giorno alle 12 accompagnerò il Vangelo con una riflessione.
– Il sabato alle 14 confermato il nostro appuntamento col “La Parola della Domenica”.
– Ogni martedì alle 20 proporrò una mia breve riflessione sulla Pasqua.

Venerdì 28 Febbraio 2020
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».

Parola del Signore

Commento:

La solita storia. Molto preoccupati delle regole del digiuno, poco e niente del giudizio verso il prossimo. Sono i farisei. A questo proposito vorrei proprvi un racconto Sufi.

“Un asceta, nella solitudine del suo rifugio sulla montagna giurò a Dio che avrebbe digiunato per quaranta giorni.
I primi riuscì a superarli senza grandissima fatica. Ma già al decimo giorno il cane della fame gli si rivoltò contro divorandogli lo stomaco.
Al ventunesimo giorno come in uno stato ipnotico decise di scendere in paese. Tra la folla che popolava il mercato un uomo sbraitava: in nome di Dio qualcuno mi offra una calda focaccia, una metà di pollo arrosto e un dolce speziato.
L’asceta si sentì molto indispettito da quell’uomo: ma guarda che impudente! E senti che pretese avanza! Quali ghiottonerie richiede! Mi è addirittura passato vicino senza degnarmi neppure di uno sguardo! Che essere sgradevole. Non si è accorto neppure dello stato di digiuno in cui mi trovo. E pensare che io mi accontenterei anche di un tozzo di pane.
Non passò troppo tempo che l’uomo ricevette quanto aveva richiesto. Con questo ben di Dio si avvicinò all’asceta e gli sussurrò all’orecchio: prendi, questo cibo è per te. Sfamati, finalmente. E ricorda che si giunge al digiuno di quaranta giorni solo gradualmente e quando si è davvero pronti. Altrimenti tentativi azzardati non solo non faranno rispettare il giuramento a Dio, ma ti faranno uscir di senno inducendoti a giudizi avventati contro il prossimo”.

Cerchiamo in questa Quaresima quindi un digiuno equilibrato, per non ritrovarci poi frustrati e incattiviti.

Pace e bene!
Luca

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