QUARESIMA 2020
– Ogni giorno alle 12 accompagnerò il Vangelo con una riflessione.
– Il sabato alle 14 confermato il nostro appuntamento col “La Parola della Domenica”.
– Ricordo oggi il quarto giorno di riflessioni spirituali. “Il bisogno di Dio”. Vi aspetto alle 16 in diretta sulla pagina Facebook “La Parola della Domenica” (potrete rivedere la registrazione sul blog dalle 20).
– Stasera siamo invitati a pregare il Rosario in famiglia, accendendo un lume sul davanzale, in comunione con tutta la Chiesa italiana alle ore 21 collegandoci in diretta su TV2000 (Canale 28 del digitale terrestre, Canale 157 di Sky). Le campane di tutte le chiese daranno un segno per ricordarci il momento della preghiera.
Giovedì 19 Marzo 2020
Dal Vangelo secondo Matteo
Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.
Parola del Signore
Commento:
Siamo dunque arrivati alla festa di san Giuseppe. Stamattina farei parlare chi è molto più autorevole di me, Papa Francesco, e vorrei riprendere una vecchia omelia che ha fatto il 19 marzo 2015. Mi è piaciuta tanto perché è andato a riprendere un verbo che mi è molto caro, penso sia caro a tanti…e oggi è di grande attualità: il verbo custodire. Così come Giuseppe ha custodito Gesù, oggi davvero abbiamo bisogno che san Giuseppe custodisca tutti noi.
“Come esercita Giuseppe questa custodia? Con discrezione, con umiltà, nel silenzio, ma con una presenza costante e una fedeltà totale, anche quando non comprende.
Come vive Giuseppe la sua vocazione di custode di Maria, di Gesù, della Chiesa? Nella costante attenzione a Dio, aperto ai suoi segni, disponibile al suo progetto, non tanto al proprio. E Giuseppe è “custode”, perché sa ascoltare Dio, si lascia guidare dalla sua volontà, e proprio per questo è ancora più sensibile alle persone che gli sono affidate, sa leggere con realismo gli avvenimenti, è attento a ciò che lo circonda, e sa prendere le decisioni più sagge. In lui cari amici, vediamo come si risponde alla vocazione di Dio, con disponibilità, con prontezza, ma vediamo anche qual è il centro della vocazione cristiana: Cristo! Custodiamo Cristo nella nostra vita, per custodire gli altri, per custodire il creato!”
Pace e bene!
Luca
***
SEZIONI DEL BLOG (cliccate sopra per entrare anche con il cellulare)
Settimana di Riflessioni spirituali in Quaresima.