Domenica 11 Ottobre 2020

  1. Domai alle 15 ci sarà un nuovo episodio della rubrica “FRANCESCO: UN UOMO FELICE”.
    Trovate la Playlist aggiornata in fondo ad ogni post (cliccate per sceglere la puntata da ascolare oppure QUI.

    Domenica 11 Ottobre 2020
    XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

    Colore liturgico: Verde

    Liturgia della Parola

    Antifona d’ingresso
    Se consideri le nostre colpe, Signore,
    chi potrà resistere?
    Ma presso di te è il perdono,
    o Dio di Israele.
    Colletta
    Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia,
    Signore,
    perché, sorretti dal tuo paterno aiuto,
    non ci stanchiamo mai di operare il bene.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo…

    Oppure:
    O Padre,
    che inviti il mondo intero alle nozze del tuo Figlio,
    donaci la sapienza del tuo Spirito,
    perché possiamo testimoniare
    qual è la speranza della nostra chiamata,
    e nessun uomo
    abbia mai a rifiutare il banchetto della vita eterna
    o a entrarvi senza l’abito nuziale.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo…

    PRIMA LETTURA
    Is 25,6-10
    Dal libro del profeta Isaìa

    Preparerà il Signore degli eserciti
    per tutti i popoli, su questo monte,
    un banchetto di grasse vivande,
    un banchetto di vini eccellenti,
    di cibi succulenti, di vini raffinati.
    Egli strapperà su questo monte
    il velo che copriva la faccia di tutti i popoli
    e la coltre distesa su tutte le nazioni.
    Eliminerà la morte per sempre.
    Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto,
    l’ignominia del suo popolo
    farà scomparire da tutta la terra,
    poiché il Signore ha parlato.
    E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio;
    in lui abbiamo sperato perché ci salvasse.
    Questi è il Signore in cui abbiamo sperato;
    rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza,
    poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».

    Parola di Dio

    Salmo responsoriale
    Salmo 22
    Abiterò per sempre nella casa del Signore.

    Il Signore è il mio pastore:
    non manco di nulla.
    Su pascoli erbosi mi fa riposare,
    ad acque tranquille mi conduce.
    Rinfranca l’anima mia.

    Mi guida per il giusto cammino
    a motivo del suo nome.
    Anche se vado per una valle oscura,
    non temo alcun male, perché tu sei con me.
    Il tuo bastone e il tuo vincastro
    mi danno sicurezza.

    Davanti a me tu prepari una mensa
    sotto gli occhi dei miei nemici.
    Ungi di olio il mio capo;
    il mio calice trabocca.

    Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
    tutti i giorni della mia vita,
    abiterò ancora nella casa del Signore
    per lunghi giorni.

    SECONDA LETTURA
    Fil 4,12-14.19-20
    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

    Fratelli, so vivere nella povertà come so vivere nell’abbondanza; sono allenato a tutto e per tutto, alla sazietà e alla fame, all’abbondanza e all’indigenza. Tutto posso in colui che mi dà la forza. Avete fatto bene tuttavia a prendere parte alle mie tribolazioni.
    Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza, in Cristo Gesù.
    Al Dio e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.

    Parola di Dio

    Canto al Vangelo

    Alleluia, alleluia.
    Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo
    illumini gli occhi del nostro cuore
    per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.
    Alleluia.

    VANGELO
    Mt 22,1-14
    Dal Vangelo secondo Matteo

    In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:
    «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
    Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: “Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.
    Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.
    Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
    Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».

    Parola del Signore

    Dio ci invita a una grande festa!

    Commento di Luca Dalla Palma

    “Che il Dio della speranza vi riempia di gioia!”
    (San Paolo – Rm 15,13)

    Un abbraccio!
    Luca

    ***

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