Udienze del Santo Padre in Diretta.

La settimana scorsa, mentre preparavo il collegamento per seguire la recita dell’Angelus, mi è venuto in mente che potrebbe essere interessante seguire anche le Udienze del mercoledì.

Benedetto XVI è un grande teologo e penso che la possibilità di ascoltare ogni settimana una sua catechesi, possa essere senza dubbio una ricchezza per tutti!

Per questo motivo, a partire da domani mattina(3 settembre), ogni mercoledì, dalle 10.30 alle 11.30, sarà trasmessa anche su questo blog l’Udienza generale del Pontefice.

A maggior ragione questa idea mi è venuta perchè le televisioni in chiaro non trasmettono questo appuntamento, quindi dato che c’è Sat 2000, perchè non usufruirne?

Per  cercare di rendere sempre questo blog appena nato, il lunedì e il giovedì mattina, potrete trovare anche il discorso scritto, pronunciato dal Santo Padre il giorno precedente.

Con la speranza che qualcuno possa essere interessato, vi do appuntamento a domani mattina!

 

 

Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre

DOMENICA 31 AGOSTO 2008

XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

 

 LITURGIA DELLA PAROLA

 

Antifona d’ingresso
Abbi pietà di me, Signore,
perché ti invoco tutto il giorno:
tu sei buono e pronto al perdono,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca.

Colletta
O Dio, nostro Padre,
unica fonte di ogni dono perfetto,
suscita in noi l’amore per te
e ravviva la nostra fede,
perché si sviluppi in noi il germe del bene
e con il tuo aiuto maturi fino alla sua pienezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…

Oppure:
Rinnovaci con il tuo Spirito di verità, o Padre,
perché non ci lasciamo deviare
dalle seduzioni del mondo,
ma come veri discepoli,
convocati dalla tua parola,
sappiamo discernere ciò che è buono e a te gradito,
per portare ogni giorno la croce
sulle orme di Cristo, nostra speranza.
Egli è Dio, e vive e regna con te….

PRIMA LETTURA

Ger 20,7-9

Dal libro del profeta Geremia

Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre;
mi hai fatto violenza e hai prevalso.
Sono diventato oggetto di derisione ogni giorno;
ognuno si beffa di me.
Quando parlo, devo gridare,
devo urlare: «Violenza! Oppressione!».
Così la parola del Signore è diventata per me
causa di vergogna e di scherno tutto il giorno.
Mi dicevo: «Non penserò più a lui,
non parlerò più nel suo nome!».
Ma nel mio cuore c’era come un fuoco ardente,
trattenuto nelle mie ossa;
mi sforzavo di contenerlo,
ma non potevo.

Parola di Dio

 

 Salmo responsoriale

Sal 62

Ha sete di te, Signore, l’anima mia.

 O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.

Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.

Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe l’anima mia:
la tua destra mi sostiene.

 

SECONDA LETTURA

Rm 12,1-2

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

 

Fratelli, vi esorto, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale.
Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.

Parola di Dio

 

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo
illumini gli occhi del nostro cuore
per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.

Alleluia.

 

 

VANGELO

Mt 16,21-27

 

Dal Vangelo secondo Matteo

 

In quel tempo, Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni».

Parola del Signore

 

 

  BREVE RIFLESSIONE PERSONALE:

 

 

 

Le letture di questa XXII domenica del tempo ordinario mi sono particolarmente care. Ricordo che quello che scrivo è una visione personale…

 

Io vivo su una sedia a rotelle, a causa di un parto prematuro… Dico sempre che avevo fretta di nascere per vedere le meraviglie del mondo!

Spesso, per questo motivo, mi è stato presentato questo brano evangelico in questo modo: “tu che hai un handicap devi portare la tua croce e donare le tue sofferenze a Cristo per associarsi alla Sua Passione”.

Pur rispettando questa visione ho sempre avuto molta difficoltà ad accettarla. Credo che io debba solamente ringraziare il Signore per avermi donato la vita, è vero, vivo su una sedia a rotelle, non sono del tutto indipendente, a volte è dura, ma non per questo mi ritengo sofferente.

Credo invece fortunato, ho una bella famiglia, amici, sono inserito bene nella società e sono riuscito a raggiungere grandi obiettivi nella mia vita. Se mi lamentassi delle sofferenze fisiche sarei davvero ipocrita. Certamente ripeto, non è sempre facile dover dipendere dagli altri, ma sono convinto che se il Signore ha voluto questo è perché il mio “disegno” è di fare la Sua volontà nella mia condizione.

Dopo tutto la Beata Madre Teresa di Calcutta diceva che la vita è una sfida, è vero, lo è per tutti, ogni uomo a dei momenti difficili da affrontare che creano sofferenze, non solo io che sono disabile. Gesù ha sofferto ed è morto sulla croce per la salvezza e per amore dell’uomo, non credo che voglia vederci soffrire.

 

Mi scuso per essermi dilungato troppo sulla mia vita personale. Permettetemi ancora un paio di considerazioni brevissime sulla liturgia.

 

Gesù usa parole molto forti nel vangelo di questa domenica: “Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso”. Se vogliamo essere veramente alla sequela del Signore dobbiamo fare in modo che Lui sia sempre al primo posto, Non è facile perché come dice sant’Anselmo: oltre all’abisso tra la mia finitezza e la Tua infinitezza, c’è un altro aspetto: l’anima mia è affumicata dal peccato”. Spesso ci comportiamo come Pietro perché pensiamo secondo gli uomini, addirittura a volte vorremmo allontanarci dal Signore, dire che in fondo non esiste, perché credere in Dio, nella nostra società non è di moda, ma questo è impossibile! Se riusciamo veramente a fare entrare Gesù nella nostra vita, non possiamo fare altro che amarlo. “Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre…. Mi dicevo: «Non penserò più a lui, non parlerò più nel suo nome!». Ma nel mio cuore c’era come un fuoco ardente, trattenuto nelle mie ossa; mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo”.

Ricordo domani alle ore 12.00, la possibilità di seguire in diretta la preghiera dell’Angelus

 

ARRIVEDERCI A MERCOLEDI’ CON UNA NOVITA’… 

 

Di chi è il blog??

Buon Lunedì a tutti! Scusate l’intervento fuori programma, ma quando questa mattina ho letto il commento che ho ricevuto sulla riflessione di domenica mi è sorto un dubbio: “Ma il blog è mio o del Signor Fortunato?”

Forse è meglio chiarire nuovamente l’obiettivo del blog, probabilmente non sono stato chiaro e vi chiedo scusa.

Ho voluto iniziare l’avventura di queste riflessioni semplicemente per condividere con i lettori una riflessione personale e sottolineo personale su quello che il messaggio di Gesù Cristo, mi trasmette ogni domenica, perchè credo sia meraviglioso testimoniare quanto la fede in Gesù sia importante per me e mi coinvolga nella vita quotidiana! Per questo motivo non è mia intenzione scrivere in queste pagine riflessioni di alta teologia, anche perchè credo che in rete ci siano cardinali e sacerdoti che abbiano più competenza.  Il mio desiderio è testimoniare, come una persona comune possa essere interpellata e coinvolta dalle parole di Gesù Cristo!

Per questi motivi  ho la presunzione di pensare che il mio ultimo intervento non abbia qualche cosa che non va e non debba essere ulteriormente approfondito in queste pagine, perchè quella riflessione è il frutto di ciò che la Parola del Signore mi ha trasmesso.

Per tanto Signor Fortunato, le porgo le mie scuse, se questo mio semplice blog non soddisfa le sue aspettative e le consiglio questo sito, che certamente potrà esserle più utile del  mio stupido blog. Oppure se ha voglia di intraprendere con me discussioni teologiche può tranquillamente mandarmi una mail(la trova sull’home page).

Mi scuso infinitamente con tutti coloro che si sentono colpiti o offesi dall’incompletezza dei miei commenti, non è mia intenzione fare lezioni di teologia, ne ho frequentate tante e non mi ritengo assolutamente all’altezza!

Ogni giorno però ci sono decine di persone che entrano in queste pagine, vi ringrazio. Sapete, spesso mi passa la voglia di continuare questa avventura. L’ho iniziata con tanto entusiasmo, con il solo scopo di comunicare quanto è importante nella mia vita Gesù, ma i commenti distruttivi non aiutano. In ogni caso ancora per qualche settimana con grande umiltà e consapevolezza dei miei limiti, terrò aperto questo blog, perchè è un’occasione prima di tutto per me stesso per riflettere ogni settimana su ciò che Dio vuole comunicarmi!

Infine anche se lo ha già fatto il Signor Fortunato, ringrazio Arianna per i suoi complimenti…

Per chi abbia voglia, arrivederci a sabato. Buona settimana. Luca.