Le GMG…

Questa nuova sezione dedicata a Giovanni Paolo II ha l’obiettivo di accompagnarci al 1° maggio, giorno della sua Beatificazione! Ogni settimana(Martedì alle ore 10), verrà inserito un nuovo post che ci aiuterà a prepararci a questo grande evento.

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Karol e i giovani…

Tra il 1983 e il 1984, nel 1950º anniversario della Risurrezione di Gesù, si tenne a Roma l’Anno Santo della Redenzione. Nel programma fu inserito il Giubileo internazionale della Gioventù in prossimità della Domenica delle Palme: in quell’occasione trecentomila giovani provenienti da più parti del mondo giunsero in città, ospitati da circa seimila famiglie romane. Nell’occasione Papa Giovanni Paolo II consegnò una croce di legno ai giovani per simboleggiare “l’amore del Signore Gesù per l’umanità e come annuncio che solo in Cristo morto e risorto c’è salvezza e redenzione”. Da allora presenzia alle veglie di tutti gli incontri internazionali e ha visitato decine di paesi in tutti i continenti.

Il 1985 fu proclamato dall’ONU Anno Internazionale della Gioventù. Giovanni Paolo II colse l’occasione per ripetere l’esperienza dell’anno precedente promuovendo un nuovo incontro, che chiamò trecentocinquantamila giovani, di nuovo la Domenica delle Palme. Nell’occasione il Papa istituì ufficialmente la “Giornata mondiale della gioventù”, da celebrarsi con cadenza annuale appunto la settimana precedente a Pasqua.

La prima edizione si svolse quindi a Roma il 23 marzo 1986. In quell’occasione Giovanni Paolo II si rivolse ai giovani di tutto il mondo con la lettera Sempre pronti a testimoniare la speranza che è in Voi, dando quindi appuntamento a tutti per l’anno successivo non di nuovo a Roma, ma a Buenos Aires. Negli anni dispari l’incontro si sarebbe quindi svolto in una città del mondo scelta dal papa.

Da allora il dicastero vaticano incaricato dell’organizzazione e del coordinamento delle Giornate mondiali è il Pontificio Consiglio per i Laici, la cui “Sezione Giovani” fu istituita a questo scopo nel 1985.
Gli incontri internazionali degli anni ottanta

L’incontro di Buenos Aires si tenne l’11 e 12 aprile del 1987, Domenica delle Palme: nell’occasione novecentomila persone affollarono l’imponente viale Avenida 9 de Julio.

La seconda GMG internazionale, tenutasi a Santiago de Compostela, in Spagna, nel 1989, fu tra le probabili concause che ridiedero popolarità all’antico cammino di Santiago; a partire da questo incontro la Giornata Mondiale si è ampliata con tre giorni di catechesi prima della celebrazione finale. Per la prima volta l’incontro non si teneva la Domenica delle Palme, ma in piena estate.

Gli incontri internazionali successivi divennero sempre più lunghi e articolati.

La città successiva che ospitò l’evento fu Częstochowa: scelta doppiamente significativa: il Papa nel 1991 portava per la prima volta la GMG non solo nel proprio paese natale, la Polonia ma anche al di là della cortina di ferro. Per la prima volta quindi parteciparono i giovani degli stati dell’ormai defunto blocco sovietico.

L’edizione successiva, tenutasi nel 1993, si svolgeva per la prima volta in un paese, gli Stati Uniti, non a maggioranza cattolica. La novità di questa edizione fu la celebrazione della Via Crucis. Dopo le prime “pionieristiche” edizioni, la GMG cominciava ad essere, nel bene e nel male, un evento di rilevante portata mediatica.

Nel 1995 la Giornata giungeva in Asia, a Manila, capitale delle Filippine, il paese più cattolico del continente: si tratta dell’edizione che in assoluto ha visto più partecipanti, circa cinque milioni: in base alle stime, si tratta del settimo più grande raduno di massa della storia[4].

Due anni dopo è Parigi a ospitare l’evento. L’introduzione di quest’anno furono i cosiddetti “Giorni nelle Diocesi”: i pellegrini furono per alcuni giorni ospiti delle diocesi francesi con momenti di festa, preghiera e conoscenza.

Per l’edizione successiva di Roma si dovettero aspettare tre anni, e non due: questo per inserire l’incontro nel calendario del Giubileo del 2000. Oltre due milioni e mezzo di giovani raggiunsero la Città eterna, per partecipare alle iniziative, culminate con una veglia e la messa presso la spianata di Tor Vergata. Nell’occasione i media italiani coniarono il termine “papaboys” per descrivere i giovani partecipanti.

La Giornata Mondiale della Gioventù del 2002 si tenne a Toronto, in Canada. Questo incontro è ricordato soprattutto per il clima di incertezza in cui si svolse, essendo ancora freschi nella memoria gli attentati dell’11 settembre 2001. Fu anche l’ultimo incontro di papa Wojtyla, che vi partecipò ormai molto malato.

È il nuovo Pontefice, Benedetto XVI, ad accogliere i giovani nell’agosto del 2005 nella città di Colonia in Germania, sua terra di origine. Siamo venuti per adorarlo fu lo slogan della manifestazione: sono le stesse parole pronunciate dai Re Magi, le cui reliquie secondo la tradizione sono custodite nella città sul Reno.

L’edizione del 2008 a Sydney in Australia, è stata probabilmente quella con la maggiore risonanza mediatica. Ampio risalto è stato dato in queste giornate ai drammi degli australiani aborigeni; la giornata è ricordata anche per una nuova dichiarazione del Papa circa i Casi di pedofilia all’interno della Chiesa cattolica.

Tutte le Giornate Mondiali della Gioventù

Data Logo Partecipanti, luogo, città Ediz. Tema
11-15 aprile,
22 aprile 1984
Gmg1984 logo.gif 300.000/400.000
Piazza San Pietro,
Roma
bandiera
Italia
0 Nessun tema
31 marzo
1985
Gmg1985 logo.jpg 250.000[/350.000
Piazza San Pietro,
Roma
bandiera
Italia
0 Maestro che devo fare per avere la vita eterna? (Mt 19,16)
23 marzo
1986
Diocesana I Sempre pronti a testimoniare la speranza che è in voi (1Pt 3,15)
11-12 aprile
1987
Gmg1987 logo.gif 900.000/1.000.000[8]
Avenida 9 de Julio
,
Buenos Aires
bandiera
Argentina
II Noi abbiamo riconosciuto e creduto all’amore che Dio ha per noi (1Gv 4,16)
27 marzo
1988
Diocesana III Fate quello che egli vi dirà (Gv 2,5b)
15-20 agosto
1989
Gmg1989 logo.gif 600.000
Monte do Gozo
,
Santiago de Compostela

bandiera
Spagna
IV Io sono la via, la verità, la vita (Gv 14,6)
8 aprile
1990
Diocesana V Io sono la vite voi i tralci (Gv 15,5)
10-15 agosto
1991
Gmg1991 logo.gif 1.500.000/1.800.000 da 75 nazioni
Jasna Góra,
Częstochowa
bandiera
Polonia
VI Avete ricevuto uno Spirito da Figli (Rm 16,15)
12 aprile
1992
Diocesana VII Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo (Mc 16,15)
10-15 agosto
1993
Gmg1993 logo.gif 500.000/1.000.000 da 100 nazioni
Cherry Creek State Park
,
Denver
bandiera
Stati Uniti d’America
VIII Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza (Gv 10,10)
22 marzo
1994
Diocesana IX Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi (Gv 20,21)
10-15 gennaio
1995
Gmg1995 logo.gif 4.000.000/5.000.000
Luneta Park
,
Manila
bandiera
Filippine
X Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi (Gv 20,21)
31 marzo
1996
Diocesana XI Signore da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eternaGv 6,68) (
19-24 agosto
1997
Gmg1997 logo.gif 1.100.000[7]/1.200.000[9] da 157 nazioni
Ippodromo di Longchamps

Parigi
bandiera
Francia
XII Maestro dove abiti? Venite e vedrete (Gv 1,38-39)
5 aprile
1998
Diocesana XIII Lo Spirito vi insegnerà ogni cosa (Gv 14,26)
28 marzo
1999
Diocesana XIV Il Padre vi ama (Gv 16,27)
15-20 agosto
2000
Gmg2000 logo.jpg 2.000.000[6]/2.500.000 da 157 nazioni
Tor Vergata,
Roma
bandiera
Italia
XV Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noiGv 1,14) (
8 aprile
2001
Diocesana XVI Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua (Lc 9,23)
23-28 luglio
2002
Gmg2002 logo.gif 800.000 da 172 nazioni
Downsview Park
,
Toronto
bandiera
Canada
XVII Voi siete il sale della terra, la luce del mondo (Mt 5,13-14)
12 aprile
2003
Diocesana XVIII Ecco tua madre! (Gv 19,27)
4 aprile
2004
Diocesana XIX Vogliamo vedere Gesù (Gv 12,21)
16-21 agosto
2005
Logo GMG 2005.gif 1.200.000 da 193 nazioni
Marienfeld
,
Colonia
bandiera
Germania
XX Siamo venuti per adorarlo (Mt 2,2)
9 aprile 2006 Diocesana XXI Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino (Sal 119, 105)
1 aprile 2007 Diocesana XXII Come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri (Gv 13, 34)
15-20 luglio
2008
Logosydney.jpeg 350.000/500.000 da 170 nazioni
Ippodromo di Randwick
,
Sydney
bandiera
Australia
XXIII Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni (At 1, 8)
5 aprile 2009 Diocesana XXIV Abbiamo posto la nostra speranza nel Dio vivente (1Tm 4,10)
28 marzo 2010 Diocesana XXV Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna? (Mc 10,17)
16-21 agosto 2011 World Youth Days 2011 Madrid Logo.png Madrid
bandiera
Spagna
XXVI Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede (Col 2,7)
1 aprile 2012 Diocesana XXVII Non ancora stabilito
2013 ? XXVIII Non ancora stabilito

I viaggi.

Questa nuova sezione dedicata a Giovanni Paolo II ha l’obiettivo di accompagnarci al 1° maggio, giorno della sua Beatificazione! Ogni settimana(Martedì alle ore 10), verrà inserito un nuovo post che ci aiuterà a prepararci a questo grande evento.

Giovanni-Paolo-II.jpg

Un Papa Viaggiatore…  sotto potete vedere una serie di video dedicati ai viaggi di Giovanni Paolo II

Viaggi extra-italiani di Giovanni Paolo II

PAESI VISITATI 
O COMUNQUE TOCCATI
INIZIO FINE DURATA 
(giorni, ore minuti)
DISTANZA (km)
Republica Dominicana I, Messico I, Bahamas 25.01.79 01.02.79 07 09 00 23.710
Polonia I 02.06.79 10.06.79 08 11 30 3.185
Irlanda, Stati Uniti I 29.09.79 08.10.79 09 01 30 18.093
Turchia 28.11.79 30.11.79 02 12 00 3.785
Zaire I, Repubblica del Congo, Kenya I, Ghana, Alto Volta (Burkina Faso) I, Costa d’Avorio I 02.05.80 12.05.80 10 09 00 18.914
Francia I 30.05.80 02.06.80 03 06 45 2.509
Brasile I 30.06.80 12.07.80 12 04 00 27.673
Germania I 15.11.80 19.11.80 04 13 40 2.880
Pakistan, Filippine I, Guam (Stati Uniti II), Giappone, Anchorage (Stati Uniti II) 16.02.81 27.02.81 11 03 20 35.120
10° Nigeria, Benin, Gabon, Guinea-Equatoriale 12.02.82 19.02.82 07 09 15 14.734
11° Portogallo I 12.05.82 15.05.82 03 11 00 4.433
12° Gran Bretagna 28.05.82 02.06.82 05 15 25 4.880
13° Rio de Janeiro (Brasile II), Argentina I 10.06.82 13.06.82 02 11 30 26.904
14° Ginevra (Svizzera I), 15.06.82 15.06.82 00 15 15 1.412
15° San Marino 29.08.82 29.08.82 00 05 00 235
16° Spagna I 31.10.82 09.11.82 09 07 45 7.269
17° Lisbona (Portogallo II), Costa Rica, Nicaragua I, Panama, El Salvador I, Guatemala I, Honduras, Belize, Haiti 02.03.83 10.03.83 08 07 35 24.009
18° Polonia II 16.06.83 23.06.83 07 04 50 3.597
19° Lourdes (Francia II) 14.08.83 15.08.83 01 08 40 2.096
20° Austria I 10.09.83 13.09.83 03 06 30 1.735
21° Fair Banks (Stati Uniti III), Repubblica di Corea I, Papua Nuova Guinea I, Isole Salomone, Thailandia 02.05.84 12.05.84 09 21 15 38.441
22° Svizzera II 12.06.84 17.06.84 05 11 30 2.218
23° Canada I 09.09.84 21.09.84 11 23 50 26.843
24° Zaragoza (Spagna II), Santo Domingo (Repubblica Dominicana II), San Juan (Puerto Rico) 10.10.84 13.10.84 02 21 55 16.827
25° Venezuela I, Ecuador, Peru I, Trinidad e Tobago 26.01.85 06.02.85 11 02 55 29.821
26° Paesi Bassi, Lussemburgo, Belgio I 11.05.85 21.05.85 10 10 00 4.721
27° Togo, Costa d’Avorio II, Camerun I, Repubblica Centro- africana, Zaire II, Kenya II, Marocco 08.08.85 19.08.85 11 14 00 25.431
28° Kloten (Svizzera III), Lichtenstein 08.09.85 08.09.85 00 15 00 1.580
29° India 31.01.86 11.02.86 10 10 40 20.252
30° Colombia, Saint Lucia 01.07.86 08.07.86 07 03 00 21.127
31° Francia III 04.10.86 07.10.86 03 13 45 2.031
32° Bangladesh, Singapore, Fiji, Nuova Zelanda, Australia I, Isole Seichelles 18.11.86 01.12.86 13 06 15 48.974
33° Uruguay I, Cile, Argentina II 31.03.87 13.04.87 13 04 00 36.613
34° Germania II 30.04.87 04.05.87 04 06 10 3.169
35° Polonia III 08.06.87 14.06.87 06 11 55 4.559
36° Stati Uniti IV, Fort Simpson (Canada II) 10.09.87 21.09.87 11 01 20 30.465
37° Uruguay II, Bolivia, Lima (Peru II), Paraguay 07.05.88 19.05.88 12 07 45 34.420
38° Austria II 23.06.88 27.06.88 04 06 45 2.503
39° Zimbabwe, Botswana, Lesotho, Swaziland, Mozambico 10.09.88 19.09.88 09 12 00 20.599
40° Francia IV 08.10.88 11.10.88 03 14 30 2.222
41° Madagascar, La Réunion, Zambia, Malawi 28.04.89 06.05.89 09 17 00 21.712
42° Norvegia, Islanda, Finlandia, Danimarca, Svezia 01.06.89 10.06.89 09 09 10 11.986
43° Santiago de Compostela, Asturias (Spagna III) 19.08.89 21.08.89 02 11 30 3.908
44° Seoul (Rep. Corea II), Indonesia, [Timor-Est], Mauritius 06.10.89 16.10.89 10 04 15 39.047
45° Capo Verde, Guinea-Bissau, Mali, Burkina Faso (II), Ciad 25.01.90 01.02.90 07 08 30 14.384
46° Cecoslovacchia I 21.04.90 22.04.90 01 13 40 2.133
47° Messico II, Curaçao 06.05.90 14.05.90 08 05 15 29.233
48° Malta I 25.05.90 27.05.90 02 06 45 1.537
49° (Luqa-Malta II), Tanzania, Burundi, Rwanda, Yamoussoukro (Costa d’Avorio III) 01.09.90 10.09.90 09 17 00 18.737
50° Portogallo III 10.05.91 13.05.91 03 09 10 8.957
51° Polonia IV 01.06.91 09.06.91 08 12 15 4.581
52° Polonia IV, Cestochowa, Ungheria 13.08.91 20.08.91 07 10 15 4.487
53° Brasile III 12.10.91 21.10.91 09 10 30 20.599
54° Senegal, Gambia, Guinea 19.02.92 26.02.92 08 04 15 10.010
55° Angola, São Tomé e Príncipe 04.06.92 10.06.92 06 07 45 16.780
56° Repubblica Dominicana III 09.10.92 14.10.92 05 11 15 15.114
57° Benin II, Uganda, Kartoum (Sudan) 03.02.93 10.02.93 07 15 10 15.331
58° Albania 25.04.93 25.04.93 00 14 15 1.402
59° Spagna IV 12.06.93 17.06.93 05 05 10 3.438
60° Giamaica, Mérida (Messico III), Denver (USA V) 09.08.93 16..08.93 07 02 35 20.722
61° Lituania, Lettonia, Estonia 04.09.93 10.09.93 06 11 50 5.359
62° Zagabria (Croazia) 10.09.94 11.09.94 01 03 45 1.314
63° Manila (Filippine II), Port Moresby (Papua – Nuova Guinea II),Sydney (Australia II), Colombo (Sri Lanka) 11.01.95 21.01.95 10 03 30 33.415
64° Praga, Olomou (Rep. Ceca II), Skoczów, Bie sko Bia a, Zywiec (Polonia V), Ostrava (Rep. Ceca) 20.05.95 22.05.95 02 15 00 2.315
65° Belgio II 03.06.95 04.06.95 01 07 30 2.362
66° Slovacchia II 30.06.95 03.07.95 03 12 30 2.642
67° Yaoundé (Camerun II), Johannesburg-Pretoria (Rep. Sudafricana), Nairobi, Kenya III) 14.09.95 20.09.95 06 07 00 16.782
68° Newark, N.York, ONU, Yonkers, Baltimore (Stati Uniti VI) 04.10.95 09.10.95 04 23 15 14.488
69° Guatemala II, Nicaragua II, El Salvador II, Venezuela II 05.02.96 12.02.96 06 23 45 24.061
70° Tunisia 14.04.96 14.04.96 00 12 50 1.282
71° Slovenia 17.05.96 19.05.96 02 04 50 1.714
72° Germania III 21.06.96 23.06.96 02 06 30 2.573
73° Ungheria II 06.09.96 07.09.96 01 13 00 1.891
74° Francia V 19.09.96 22.09.96 03 12 55 3.712
75° Sarajevo 12.04.97 13.04.97 01 03 10 1.062
76° Repubblica Ceca III 25.04.97 27.04.97 02 04 30 2.093
77° Beirut (Libano) 10.05.97 11.05.97 01 14 45 4.489
78° Polonia VI 31.05.97 10.06.97 10 11 45 3.878
79° Parigi II (Francia VI) 21.08.97 24.08.97 03 09 55 2.449
80° Rio de Janeiro (Brasile IV) 02.10.97 06.10.97 04 01 05 18.394
81° Cuba 21.01.98 26.01.98 05 02 30 18.576
82° Nigeria II 21.03.98 23.03.98 02 12 45 8.772
83° Austria III 19.06.98 21.06.98 02.10.58 2.052
84° Croazia II. 02.10.98 04.10.98 02 04 36 1.226
85° Messico (IV), St. Louis (U.S.A. VII). 22.01.99 28.01.99 06 03 00 21.502
86° Romania. 07.05.99 09.05.99 02 13 45 2.640
87° Polonia VII. 05.06.99 17.06.99 12 11 45 5.340
88° Slovenia II. 19.09.99 19.09.99 00 12 35 1.500
89° New Delhi (India II), Georgia. 05.10.99 09.10.99 04 13 00 12.621
90° Monte Sinai (Egitto). 24.02.00 26.02.00 02 10 05 4.912
91° Terra Santa
(Giordania, Territori Autonomi Palestinesi, Israele)
20.03.00 26.03.00 06 13 45 5.626

92°

Fátima (Portogallo IV) 12.05.00 13.05.00 01 04 45 4.174
93° Grecia, Siria, Malta (sulle orme di S. Paolo) 04.05.01 09.05.01
94° Ucraina 23.06.01 27.06.01
95° Kazakhistan, Armenia 23.09.01 27.09.01
96° Azerbaigian, Bulgaria 22.05.02 26.05.02
97° Toronto (Canada III) Guatemala III, Messico V 23.07.02 02.08.02
98° Polonia VIII 16.08.02 19.08.02
99° Spagna IV 03.05.02 04.05.03
100° Croazia III 05.06.02 09.05.03
101° Bosnia ed Erzegovina 22.06.03 22.06.03
102° Slovacchia III 11.09.03 14.09.03
103° Viaggio Apostolico a Bern (Svizzera IV) in occasione dell’Incontro nazionale di giovani della Svizzera 05.06.04 06.06.04 01 11 30 1.380
104° Pellegrinaggio a Lourdes (Francia VII) in occasione del 150.mo anniversario della promulgazione del dogma dell’Immacolata Concezione 14.08.04 15.08.04 01 11 30 2.050


Fonte ed elaborazione: Radio Vaticana

Non abbiate paura!!!

Questa nuova sezione dedicata a Giovanni Paolo II ha l’obiettivo di accompagnarci al 1° maggio, giorno della sua Beatificazione! Ogni settimana(Martedì alle ore 10), verrà inserito un nuovo post che ci aiuterà a prepararci a questo grande evento.

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L’inizio del Pontiificato.

OMELIA DI GIOVANNI PAOLO II
PER L’INIZIO DEL PONTIFICATO

Domenica 22 ottobre 1978

1. “Tu sei il Cristo il Figlio del Dio vivente” (Mt 16,16).

Queste parole ha pronunciato Simone figlio di Giona, nella regione di Cesarea di Filippo. Sì, le ha espresse con la propria lingua, con una profonda, vissuta, sentita convinzione, ma esse non trovano in lui la loro fonte, la loro sorgente: “…perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli” (Mt 16,17). Queste erano parole di Fede.

Esse segnano l’inizio della missione di Pietro nella storia della salvezza, nella storia del Popolo di Dio. Da allora, da tale confessione di Fede, la storia sacra della salvezza e del Popolo di Dio doveva acquisire una nuova dimensione: esprimersi nella storica dimensione della Chiesa. Questa dimensione ecclesiale della storia del Popolo di Dio trae le sue origini, nasce infatti da queste parole di Fede e si allaccia all’uomo che le ha pronunciate: “Tu sei Pietro – roccia, pietra – e su di te, come su una pietra, io costruirò la mia Chiesa”.

2. Quest’oggi e in questo luogo bisogna che di nuovo siano pronunciate ed ascoltate le stesse parole: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”.

Sì, Fratelli e Figli, prima di tutto queste parole.

Il loro contenuto dischiude ai nostri occhi il mistero di Dio vivente, mistero che il Figlio conosce e che ci ha avvicinato. Nessuno, infatti, ha avvicinato il Dio vivente agli uomini, nessuno Lo ha rivelato come l’ha fatto solo lui stesso. Nella nostra conoscenza di Dio, nel nostro cammino verso Dio siamo totalmente legati alla potenza di queste parole “Chi vede me, vede pure il Padre”. Colui che è Infinito, inscrutabile, ineffabile si è fatto vicino a noi in Gesù Cristo, il Figlio unigenito, nato da Maria Vergine nella stalla di Betlemme.

– Voi tutti che già avete la inestimabile ventura di credere,

– voi tutti che ancora cercate Dio,

– e pure voi tormentati dal dubbio:

vogliate accogliere ancora una volta – oggi e in questo sacro luogo – le parole pronunciate da Simon Pietro. In quelle parole è la fede della Chiesa. In quelle stesse parole è la nuova verità, anzi, l’ultima e definitiva verità sull’uomo: il figlio del Dio vivente. “Tu sei il Cristo, Figlio del Dio vivente”!

3. Oggi il nuovo Vescovo di Roma inizia solennemente il suo ministero e la missione di Pietro. In questa Città, infatti, Pietro ha espletato e ha compiuto la missione affidatagli dal Signore.

Il Signore si rivolse a lui dicendo: “…quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi” (Gv 21,18).

Pietro è venuto a Roma!

Cosa lo ha guidato e condotto a questa Urbe, cuore dell’Impero Romano, se non l’obbedienza all’ispirazione ricevuta dal Signore? Forse questo pescatore di Galilea non avrebbe voluto venire fin qui. Forse avrebbe preferito restare là, sulle rive del lago di Genesaret, con la sua barca, con le sue reti. Ma, guidato dal Signore, obbediente alla sua ispirazione, è giunto qui!

Secondo un’antica tradizione (che ha trovato anche una sua magnifica espressione letteraria in un romanzo di Henryk Sienkiewicz), durante la persecuzione di Nerone, Pietro voleva abbandonare Roma. Ma il Signore è intervenuto: gli è andato incontro. Pietro si rivolse a lui chiedendo: “Quo vadis, Domine?” (Dove vai, Signore?). E il Signore gli rispose subito: “Vado a Roma per essere crocifisso per la seconda volta”. Pietro tornò a Roma ed è rimasto qui fino alla sua crocifissione.

Sì, Fratelli e Figli, Roma è la Sede di Pietro. Nei secoli gli sono succeduti in questa Sede sempre nuovi Vescovi. Oggi un nuovo Vescovo sale sulla Cattedra Romana di Pietro, un Vescovo pieno di trepidazione, consapevole della sua indegnità. E come non trepidare di fronte alla grandezza di tale chiamata e di fronte alla missione universale di questa Sede Romana?!

Alla Sede di Pietro a Roma sale oggi un Vescovo che non è romano. Un Vescovo che è figlio della Polonia. Ma da questo momento diventa pure lui romano. Sì, romano! Anche perché figlio di una nazione la cui storia, dai suoi primi albori, e le cui millenarie tradizioni sono segnate da un legame vivo, forte, mai interrotto, sentito e vissuto con la Sede di Pietro, una nazione che a questa Sede di Roma è rimasta sempre fedele. Oh, inscrutabile è il disegno della divina Provvidenza!

4. Nei secoli passati, quando il Successore di Pietro prendeva possesso della sua Sede, si deponeva sul suo capo il triregno, la tiara. L’ultimo incoronato è stato Papa Paolo VI nel 1963, il quale, però, dopo il solenne rito di incoronazione non ha mai più usato il triregno lasciando ai suoi Successori la libertà di decidere al riguardo.

Il Papa Giovanni Paolo I, il cui ricordo è così vivo nei nostri cuori, non ha voluto il triregno e oggi non lo vuole il suo Successore. Non è il tempo, infatti, di tornare ad un rito e a quello che, forse ingiustamente, è stato considerato come simbolo del potere temporale dei Papi.

Il nostro tempo ci invita, ci spinge, ci obbliga a guardare il Signore e ad immergere in una umile e devota meditazione del mistero della suprema potestà dello stesso Cristo.

Colui che è nato dalla Vergine Maria, il Figlio del falegname – come si riteneva –, il Figlio del Dio vivente, come ha confessato Pietro, è venuto per fare di tutti noi “un regno di sacerdoti”.

Il Concilio Vaticano II ci ha ricordato il mistero di questa potestà e il fatto che la missione di Cristo – Sacerdote, Profeta-Maestro, Re – continua nella Chiesa. Tutti, tutto il Popolo di Dio è partecipe di questa triplice missione. E forse nel passato si deponeva sul capo del Papa il triregno, quella triplice corona, per esprimere, attraverso tale simbolo, che tutto l’ordine gerarchico della Chiesa di Cristo, tutta la sua “sacra potestà” in essa esercitata non è altro che il servizio, servizio che ha per scopo una sola cosa: che tutto il Popolo di Dio sia partecipe di questa triplice missione di Cristo e rimanga sempre sotto la potestà del Signore, la quale trae le sue origini non dalle potenze di questo mondo, ma dal Padre celeste e dal mistero della Croce e della Risurrezione.

La potestà assoluta e pure dolce e soave del Signore risponde a tutto il profondo dell’uomo, alle sue più elevate aspirazioni di intelletto, di volontà, di cuore. Essa non parla con un linguaggio di forza, ma si esprime nella carità e nella verità.

Il nuovo Successore di Pietro nella Sede di Roma eleva oggi una fervente, umile, fiduciosa preghiera: “O Cristo! Fa’ che io possa diventare ed essere servitore della tua unica potestà! Servitore della tua dolce potestà! Servitore della tua potestà che non conosce il tramonto! Fa’ che io possa essere un servo! Anzi, servo dei tuoi servi”.

5. Fratelli e Sorelle! Non abbiate paura di accogliere Cristo e di accettare la sua potestà!

Aiutate il Papa e tutti quanti vogliono servire Cristo e, con la potestà di Cristo, servire l’uomo e l’umanità intera!

Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!

Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa “cosa è dentro l’uomo”. Solo lui lo sa!

Oggi così spesso l’uomo non sa cosa si porta dentro, nel profondo del suo animo, del suo cuore. Così spesso è incerto del senso della sua vita su questa terra. È invaso dal dubbio che si tramuta in disperazione. Permettete, quindi – vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia – permettete a Cristo di parlare all’uomo. Solo lui ha parole di vita, sì! di vita eterna.

Proprio oggi la Chiesa intera celebra la sua “Giornata Missionaria Mondiale”, prega, cioè, medita, agisce perché le parole di vita del Cristo giungano a tutti gli uomini e siano da essi accolte come messaggio di speranza, di salvezza, di liberazione totale.

6. Ringrazio tutti i presenti che hanno voluto partecipare a questa solenne inaugurazione del ministero del nuovo Successore di Pietro.

Ringrazio di cuore i Capi di Stato, i Rappresentanti delle Autorità, le Delegazioni di Governi per la loro presenza che mi onora tanto.

Grazie a voi, Eminentissimi Cardinali della Santa Chiesa Romana!

Vi ringrazio, diletti Fratelli nell’Episcopato!

Grazie a voi, Sacerdoti!

A voi Sorelle e Fratelli, Religiose e Religiosi degli Ordini e delle Congregazioni! Grazie!

Grazie a voi, Romani!

Grazie ai pellegrini convenuti da tutto il mondo!

Grazie a quanti sono collegati a questo Sacro Rito attraverso la Radio e la Televisione!

7. Do Was sie zwracam umilowani moi Rodacy, Pielgrzymi z Polski, Bracia Biskupi z Waszym Wspanialym Prymasem na czele, Kaplani, Siostry i Bracia polskich Zakonów – do Was, Przedstawiciele Polonii z calego swiata.

A cóz powiedziec do Was, którzy tu przybyliscie z mojego Krakowa, od stolicy sw. Stanislawa, ktorego bylem niegodnym nastepca przez lat czternascie. Coz powiedziec? Wszystko co bym mogl powiedziec bedzie blade w stosunku do tego, co czuje w tej chwili mofe serce. A takze w stosunku do tego, co czuja Wasze serca.

Wiec oszczedzmy slów. Niech pozostanie tylko wielkie milczenie przed Bogiem, ktore jest sama modlitwa.

Prosze Was! Badzcie ze mna! Na Jasnej Gorze i wszedzie! Nie przestawajcie byc z Papiezem, który dzis prosi slowami poety “Matko Boza, co Jasnej bronisz Czestochowy i w Ostrej swiecisz Bramie”!i do Was kieruie te slowa w takiej niezwyklej chwili.

È stato questo un appello ed un invito alla preghiera per il nuovo Papa, appello espresso in lingua polacca. Con lo stesso appello mi rivolgo a tutti i figli ed a tutte le figlie della Chiesa Cattolica. Ricordatemi oggi e sempre nella vostra preghiera.

Aux catholiques des pays de langue française, j’exprime toute mon affection et tout mon dévouement! Et je me permets de compter sur votre soutien filial et sans réserve! Puissiez-vous progresser dans la foi! A ceux qui ne partagent pas cette foi, j’adresse aussi mon salut respectueux et cordial. J’espère que leurs sentiments de bienveillance faciliteront la mission spirituelle qui m’incombe et qui n’est pas sans retentissements sur le bonheur et la paix du monde!

To all of you who speak English I offer in the name of Christ a cordial greeting. I count on the support of your prayers and your good will in carrying out my mission of service to the Church and mankind. May Christ give you his grace and his peace, overturning the barriers of division and making all things one in him.

Einen herzlichen Gruss richte ich an die hier anwesenden Vertreter und alle Menschen aus den Ländern deutscher Sprache. Verschiedene Male – und erst kürzlich durch meinen Besuch in der Bundersrepublik Deutschland – hatte ich Gelegenheit, das segensreiche Wirken der Kirche und Ihrer Gläubigen persönlich kennen und Schätzen zu lernen. Lassen Sie Ihren opferbereiten Einsatz für Christus auch weiterhin fruchtbar werden für die grossen Anliegen und Note der Kirche in aller Welt. Darum bitte ich Sie und empfehle meinen neuen apostolischen Dienst auch Ihrem besonderen Gebet.

Mi pensamiento se dirige ahora hacia el mundo de la lengua española, una porción tan considerable de la Iglesia de Cristo. A vosotros, Hermanos e hijos queridos, llegue en este momento solemne el afectuoso saludo del nuevo Papa. Unidos por los vínculos de una común fe católica, sed fieles a vuestra tradición cristiana, hecha vida en un clima cada vez más justo y solidario, mantened vuestra conocida cercanía al Vicario de Cristo y cultivad intensamente la devoción a nuestra Madre, María Santísima.

Irmaos e Filhos de língua portuguesa: como “servo dos servos de Deus”, eu vos saúdo afectuosamente no Senhor. Abenoando-vos, confio na caridade da vossa oraao, e na vossa fidelidade para viverdes sempre a mensagem deste dia e deste rito: “Tu és o Cristo, o Filho de Deus vivo!”.

[Omissis, testo in lingua russa]

Apro il cuore a tutti i Fratelli delle Chiese e delle Comunità Cristiane, salutando, in particolare, voi che qui siete presenti, nell’attesa del prossimo incontro personale; ma fin d’ora vi esprimo sincero apprezzamento per aver voluto assistere a questo solenne rito.

E ancora mi rivolgo a tutti gli uomini, ad ogni uomo (e con quale venerazione l’apostolo di Cristo deve pronunciare questa parola: uomo!).

Pregate per me!

Aiutatemi perché io vi possa servire! Amen.