DOMENICA 13 GENNAIO 2013
BATTESIMO DEL SIGNORE (ANNO C)
LITURGIA DELLA PAROLA
Antifona d’ingresso
Dopo il battesimo di Gesù si aprirono i cieli,
e come colomba
lo Spirito di Dio si fermò su di lui,
e la voce del Padre disse:
“Questo è il Figlio mio prediletto,
nel quale mi sono compiaciuto”.
Colletta
Padre onnipotente ed eterno,
che dopo il battesimo nel fiume Giordano
proclamasti il Cristo tuo diletto Figlio,
mentre discendeva su di lui lo Spirito Santo,
concedi ai tuoi figli, rinati dall’acqua e dallo Spirito,
di vivere sempre nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
Oppure:
O Padre, il tuo unico Figlio
si è manifestato nella nostra carne mortale,
concedi a noi,
che lo abbiamo conosciuto come vero uomo,
di essere interiormente rinnovati a sua immagine.
Egli è Dio e vive e regna con te…
Oppure:
Padre d’immensa gloria,
tu hai consacrato con potenza di Spirito Santo
il tuo Verbo fatto uomo,
e lo hai stabilito luce del mondo
e alleanza di pace per tutti i popoli;
concedi a noi che oggi celebriamo
il mistero del suo battesimo nel Giordano,
di vivere come fedeli imitatori
del tuo Figlio prediletto,
in cui il tuo amore si compiace.
Egli è Dio, e vive e regna con te…
PRIMA LETTURA
Is 40,1-5.9-11
Dal libro del profeta Isaìa
«Consolate, consolate il mio popolo –
dice il vostro Dio.
Parlate al cuore di Gerusalemme
e gridatele che la sua tribolazione è compiuta
la sua colpa è scontata,
perché ha ricevuto dalla mano del Signore
il doppio per tutti i suoi peccati».
Una voce grida:
«Nel deserto preparate la via al Signore,
spianate nella steppa la strada per il nostro Dio.
Ogni valle sia innalzata,
ogni monte e ogni colle siano abbassati;
il terreno accidentato si trasformi in piano
e quello scosceso in vallata.
Allora si rivelerà la gloria del Signore
e tutti gli uomini insieme la vedranno,
perché la bocca del Signore ha parlato».
Sali su un alto monte,
tu che annunci liete notizie a Sion!
Alza la tua voce con forza,
tu che annunci liete notizie a Gerusalemme.
Alza la voce, non temere;
annuncia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio!
Ecco, il Signore Dio viene con potenza,
il suo braccio esercita il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio
e la sua ricompensa lo precede.
Come un pastore egli fa pascolare il gregge
e con il suo braccio lo raduna;
porta gli agnellini sul petto
e conduce dolcemente le pecore madri».
Parola di Dio
Salmo responsoriale
Sal 103
Benedici il Signore, anima mia.
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Sei rivestito di maestà e di splendore,
avvolto di luce come di un manto,
tu che distendi i cieli come una tenda.
Costruisci sulle acque le tue alte dimore,
fai delle nubi il tuo carro,
cammini sulle ali del vento,
fai dei venti i tuoi messaggeri
e dei fulmini i tuoi ministri.
Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.
Ecco il mare spazioso e vasto:
là rettili e pesci senza numero,
animali piccoli e grandi.
Tutti da te aspettano
che tu dia loro cibo a tempo opportuno.
Tu lo provvedi, essi lo raccolgono;
apri la tua mano, si saziano di beni.
Nascondi il tuo volto: li assale il terrore;
togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.
SECONDA LETTURA
Tt 2,11-14;3,4-7
Dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito
Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo.
Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.
Ma quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro,
e il suo amore per gli uomini,
egli ci ha salvati,
non per opere giuste da noi compiute,
ma per la sua misericordia,
con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo,
che Dio ha effuso su di noi in abbondanza
per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro,
affinché, giustificati per la sua grazia,
diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.
Parola di Dio
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Viene colui che è più forte di me, disse Giovanni;
egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.
Alleluia.
VANGELO
Lc 3,15-16.21-22
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».
Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
Parola del Signore
BREVE RIFLESSIONE PERSONALE:
In questa ultima Domenica del Tempo di Natale facciamo un salto di trentanni, la settimana scorsa (Festa dell’Epifania) avevamo parlato della manifestazione di Gesù ancora bambino e riconosciuto come colui che tutti stavano aspettando. Adesso lo ritroviamo grande poco prima dell’inizio della missione pubblica in cui annuncia il Regno e la Salvezza.
Gesù si fa battezzare da Giovanni, perché lo fa? Dopo tutto non ha bisogno di purificarsi Lui è Dio? Mentre riceve il Battesimo Lo Spirito Santo giunge ad attestare in modo solenne la divinità di Gesù: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento». Eppure il Signore riceve il Battesimo di purificazione e penitenza come un qualsiasi uomo. Lo fa perché Lui è a tutti gli effetti anche vero uomo. Gesù è venuto tra noi non per fare il semi Dio, ma per vivere pienamente la nostra condizione umana nelle sue gioie, fatiche e sofferenze. Pensandoci mi viene in mente l’episodio della morte di Lazzaro, Gesù quando viene a sapere la notizia, non è che pensa subito di fare il miracolo, ma sta male, soffre come capita a ciascuno di noi quando viviamo il distacco da una persona cara. Quando penso a questo aspetto provo molto sollievo perché so che quando mi rivolgo al Signore, magari in un momento di sconforto e mi affido a Lui, so che non mi sto rivolgendo a un Dio lontano a cui interesso poco, ma al contrario, mi è vicino perché nella sua esperienza terrena ha sperimentato la mia umanità.
Ultimo aspetto rapido perché oggi sono stato lungo.
Cristo, vero Dio e vero uomo, ci insegna la verità del nostro essere.
Feriti dal peccato, purificati dal battesimo, noi oscilliamo fra i due estremi, entrambi attraenti, del male e della santità. E questo si vive nella quotidianità. Ad ogni passo possiamo scegliere Dio e il suo amore, o, viceversa, rifiutarlo.
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Da lunedì con l’inizio del Tempo Ordinario la diretta della Santa Messa feriale e il “Vangelo del giorno” verranno sospesi, ma ci sarà un nuovo appuntamento quotidiano che presenterò domani alle 15.00. Inoltre durante il Tempo Ordinario il blog avrà un nuovo logo.
BUONA SETTIMANA A TUTTI!
Luca