SANTISSIMA TRINITA’

DOMENICA 30 MAGGIO 2010
SANTISSIMA TRINITA’ (ANNO C)

LITURGIA DELLA PAROLA

Antifona d’ingresso
Sia benedetto Dio Padre,
e l’unigenito Figlio di Dio,
e lo Spirito Santo:
perché grande è il suo amore per noi.
Colletta
O Dio Padre, che hai mandato nel mondo
il tuo Figlio, Parola di verità,
e lo Spirito santificatore
per rivelare agli uomini il mistero della tua vita,
fa’ che nella professione della vera fede
riconosciamo la gloria della Trinità
e adoriamo l’unico Dio in tre persone.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…

Oppure:
Ti glorifichi, o Dio, la tua Chiesa,
contemplando il mistero della tua sapienza
con la quale hai creato e ordinato il mondo;
tu che nel Figlio ci hai riconciliati
e nello Spirito ci hai santificati,
fa’ che, nella pazienza e nella speranza,
possiamo giungere alla piena conoscenza di te
che sei amore, verità e vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA

Pr 8,22-31
Dal libro dei Proverbi

Così parla la Sapienza di Dio:
«Il Signore mi ha creato come inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, all’origine.
Dall’eternità sono stata formata,
fin dal principio, dagli inizi della terra.
Quando non esistevano gli abissi, io fui generata,
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d’acqua;
prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io fui generata,
quando ancora non aveva fatto la terra e i campi
né le prime zolle del mondo.
Quando egli fissava i cieli, io ero là;
quando tracciava un cerchio sull’abisso,
quando condensava le nubi in alto,
quando fissava le sorgenti dell’abisso,
quando stabiliva al mare i suoi limiti,
così che le acque non ne oltrepassassero i confini,
quando disponeva le fondamenta della terra,
io ero con lui come artefice
ed ero la sua delizia ogni giorno:
giocavo davanti a lui in ogni istante,
giocavo sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell’uomo».

Parola di Dio

Salmo responsoriale
Sal 8
O Signore, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!

Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,
che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi?

Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi.

Tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.

SECONDA LETTURA
Rm 5,1-5
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, giustificati per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Per mezzo di lui abbiamo anche, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio.
E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza.
La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.

Parola di Dio

Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
a Dio, che è, che era e che viene.
Alleluia.

VANGELO
Gv 16,12-15
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

Parola del Signore

BREVE RIFLESSIONE PERSONALE:

Andiamo a Dio per mezzo di Cristo, nella carità diffusa in noi dallo Spirito.
Questo ci dice San Paolo nella Seconda Lettura. Dal mio punto di vista questa semplice espressione riesce bene a farci entrare in contatto, a farci comprendere con semplicità il Mistero della Santissima Trinità che celebriamo in questa Domenica. Dio  ci ha amato e ci ama talmente tanto che non ha sopportato l’idea di lasciarci sotto il potere della morte, per questo Suo Figlio

Gesù si è “fatto come noi” e con il Suo sacrificio sulla croce ci ha dato la possibilità di essere liberi promettendoci addirittura la Vita Eterna. Dopo la la Risurrezione del Signore però il buon Dio, conoscendo nostra debolezza, ci ha donato lo Spirito Santo, nostro aiuto e sostegno nei momenti di difficoltà.

Allora possiamo dire che Dio ci vuole talmente bene che si è “fatto in tre” per noi, ora il nostro compito è affidarci a Lui certi che non resteremo delusi!

LASCIATE UNA VOSTRA INTENZIONE DI PREGHIERA

BUONA SETTIMANA A TUTTI!

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