XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

DOMENICA 14 NOVEMBRE 2010
XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

LITURGIA DELLA PAROLA

Antifona d’ingresso
Dice il Signore:
“Io ho progetti di pace e non si sventura;
voi mi invocherete e io vi esaudirò,
e vi farò tornare da tutti i luoghi dove vi ho dispersi”.
Colletta
Il tuo aiuto, Signore,
ci renda sempre lieti nel tuo servizio,
perché solo nella dedizione a te, fonte di ogni bene,
possiamo avere felicità piena e duratura.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…

Oppure:
O Dio, principio e fine di tutte le cose,
che raduni tutta l’umanità
nel tempio vivo del tuo Figlio,
fa’ che, attraverso le vicende,
liete e tristi, di questo mondo,
teniamo fissa la speranza del tuo regno,
certi che nella nostra pazienza
possederemo la vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA
Ml 3,19-20
Dal secondo libro dei Maccabèi

Ecco: sta per venire il giorno rovente come un forno.
Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà – dice il Signore degli eserciti – fino a non lasciar loro né radice né germoglio.
Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia.

Parola di Dio

Salmo responsoriale
Sal 97
Il Signore giudicherà il mondo con giustizia.

Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.

Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne
davanti al Signore che viene a giudicare la terra.

Giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine.

SECONDA LETTURA
2Ts 3,7-12
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Fratelli, sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi.
Non che non ne avessimo diritto, ma per darci a voi come modello da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola: chi non vuole lavorare, neppure mangi.
Sentiamo infatti che alcuni fra voi vivono una vita disordinata, senza fare nulla e sempre in agitazione. A questi tali, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, ordiniamo di guadagnarsi il pane lavorando con tranquillità.

Parola di Dio

Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Risollevatevi e alzate il capo,
perché la vostra liberazione è vicina.
Alleluia

VANGELO
Lc 21,5-19
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

Parola del Signore

BREVE RIFLESSIONE PERSONALE:

«Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta» Questa è un’affermazione molto pesante di Gesù, arriverà il giorno in cui ci sarà la fine di questo mondo.

Siamo arrivati alla penultima domenica dell’anno liturgico e come sempre in questi ultimi giorni, siamo invitati a riflettere sulle cose ultime. Questo è un discorso che però  evitiamo volentieri, ci sono film sulla fine del mondo, mi viene in mente per esempio “2012”, quasi quotidianamente vengono formulate teorie di ogni sorta su quando e come avverrà. Siamo affascinati e incuriositi da tutte queste cose, ma credo che nessuno di noi realizzi dentro di sé, che anche se non sappiamo né il giorno, né l’ora la fine arriverà realmente. Non me lo sto inventando, ce lo dice Gesù. Non solo, nella mostra professione di fede, diciamo di credere che  Gesù “di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti ed il suo Regno non avrà fine”.  La Parusia di Cristo, cioè il Signore tornerà una seconda volta e a coloro che credono in Lui donerà la vita eterna. Quindi a noi credenti in Cristo la fine del mondo non dovrebbe far paura perché dice il buon Dio: «nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto».

Gesù ci raccomanda di fare molta attenzione a ciò che accade oggi, nel nostro presente. Sentiamo quotidianamente parlare di guerre, rivoluzioni, cattiverie violenze.  Pensiamo ai disastri naturali, l’alluvione in veneto di questa settimana, per esempio: persone vicine a noi, o magari anche qualcuno di noi che si ritrovano senza casa, senza più nulla nel giro di un attimo.  Allora può capitare come dice il Vangelo di allontanarci da Dio, e di seguire altri, che ci fanno vane promesse facendoci credere che possono donarci la felicità subito. Nella nostra cultura del “tutto subito”,  dove vogliamo  immediatamente ottenere ciò che desideriamo, sicuramente seguire la strada tracciata dal Signore, non sgombra di ostacoli, non è semplice, ma bisognerebbe chiedersi, la felicità ottenuta senza fatica, è davvero quella vera? Gesù parla anche di persecuzioni contro coloro che credono in Lui. Noi siamo abituati molto bene, ma nel mondo ci sono ancora molti nostri fratelli che vengono uccisi a causa di Cristo.

Davanti a questi eventi che non dipendono direttamente da noi, si ha la tentazione,  normale e molto umana di domandare a Dio: “Dove sei? Perché permetti tutto questo se ci ami?”

 http://vangelodelladomenica.myblog.it/media/02/01/375100416.mp3

Nonostante le fatiche che umanamente non comprendiamo e che spesso facciamo fatica a sopportare, Gesù ci invita a non mollare dicendoci: “Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

Ricordo che potete seguire in diretta da queste pagine gli appuntamenti settimanali con il Santo Padre.

Domenica 14 Novembre alle ore 12.00: ANGELUS del Santo Padre BENEDETTO XVI. Mercoledì 17 Novembre dalle ore 10.30: UDIENZA GENERALE del Santo Padre BENEDETTO XVI. 

BUONA SETTIMANA A TUTTI!

Una risposta a “XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO”

  1. Bellissime parole e canzone azzeccatissima. Riesci sempre a spiegare con parole giuste e semplici ogni vangelo. Grazie Luca! ^_^

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.