XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

DOMENICA 14 OTTOBRE 2012
XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

LITURGIA DELLA PAROLA

Antifona d’ingresso
Se consideri le nostre colpe, Signore,
chi potrà resistere?
Ma presso di te è il perdono,
o Dio di Israele.
Colletta
Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, Signore,
perché, sorretti dal tuo paterno aiuto,
non ci stanchiamo mai di operare il bene.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…

Oppure:
O Dio, nostro Padre,
che scruti i sentimenti e i pensieri dell’uomo,
non c’è creatura che possa nascondersi davanti a te;
penetra nei nostri cuori
con la spada della tua parola,
perché alla luce della tua sapienza
possiamo valutare le cose terrene ed eterne,
e diventare liberi e poveri per il tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo… 

PRIMA LETTURA
Sap 7,7-11
Dal libro della Sapienza

Pregai e mi fu elargita la prudenza,
implorai e venne in me lo spirito di sapienza.
La preferii a scettri e a troni,
stimai un nulla la ricchezza al suo confronto,
non la paragonai neppure a una gemma inestimabile,
perché tutto l’oro al suo confronto è come un po’ di sabbia
e come fango sarà valutato di fronte a lei l’argento.
L’ho amata più della salute e della bellezza,
ho preferito avere lei piuttosto che la luce,
perché lo splendore che viene da lei non tramonta.
Insieme a lei mi sono venuti tutti i beni;
nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile.

Parola di Dio

Salmo responsoriale
Sal 89
Saziaci, Signore, con il tuo amore: gioiremo per sempre.

Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietà dei tuoi servi!

Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Rendici la gioia per i giorni in cui ci hai afflitti,
per gli anni in cui abbiamo visto il male.

Si manifesti ai tuoi servi la tua opera
e il tuo splendore ai loro figli.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi l’opera delle nostre mani,
l’opera delle nostre mani rendi salda.

SECONDA LETTURA
Eb 4,12-13 
Dalla lettera agli Ebrei

La parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto.

Parola di Dio

Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.

VANGELO
Mc 10,17-30
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».
Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà».

Parola del Signore

BREVE RIFLESSIONE PERSONALE:

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Nel Vangelo di questa Domenica Gesù non lascia spazio a nostre interpretazioni: per avere la Vita Eterna dobbiamo fare solo una cosa: Seguirlo! Dobbiamo capire che tutto ciò che possediamo a livello materiale, certo può essere comodo, bello, utile, può anche darci una parvenza di felicità, ma col tempo tutto questo svanisce.  Solo Gesù è il vero riferimento che ci dona la felicità quella vera, quella che davvero da senso alla nostra esistenza e non perisce mai.

Certo non è semplice siamo uomini e spesso pur sapendo che il Signore è l’unico vero bene spesso ci allontaniamo da Lui. In questo speciale anno dedicato alla fede iniziato giovedì, preghiamo il buon Dio di aumentare la nostra fede, per avere la Grazia di comprendere che è Lui il nostro unico vero bene!


Ricordo la possibilità dell’Adorazione Eucaristica online cliccando sul link nella colonna di destra.

BUONA SETTIMANA A TUTTI!
Luca

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