XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

DOMENICA 6 SETTEMBRE 2009
XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

LITURGIA DELLA PAROLA

Antifona d’ingresso
Tu sei giusto, Signore, e sono retti i tuoi giudizi:
agisci con il tuo servo secondo il tuo amore.
Colletta
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo,
guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione,
perché a tutti i credenti in Cristo
sia data la vera libertà e l’eredità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…

Oppure:
O Padre, che scegli i piccoli e i poveri
per farli ricchi nella fede ed eredi del tuo regno,
aiutaci a dire la tua parola di coraggio
a tutti gli smarriti di cuore,
perché si sciolgano le loro lingue
e tanta umanità malata,
incapace perfino di pregarti,
canti con noi le tue meraviglie.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA
Is 35,4-7a
Dal libro del profeta Isaìa

Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina.
Egli viene a salvarvi».
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto,
perché scaturiranno acque nel deserto,
scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata diventerà una palude,
il suolo riarso sorgenti d’acqua.

Parola di Dio

Salmo responsoriale
Sal  145
Loda il Signore, anima mia.

Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.

SECONDA LETTURA
Gc 2,1-5
Dalla lettera di san Giacomo apostolo

Fratelli miei, la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore della gloria, sia immune da favoritismi personali.
Supponiamo che, in una delle vostre riunioni, entri qualcuno con un anello d’oro al dito, vestito lussuosamente, ed entri anche un povero con un vestito logoro. Se guardate colui che è vestito lussuosamente e gli dite: «Tu siediti qui, comodamente», e al povero dite: «Tu mettiti là, in piedi», oppure: «Siediti qui ai piedi del mio sgabello», non fate forse discriminazioni e non siete giudici dai giudizi perversi?
Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto i poveri agli occhi del mondo, che sono ricchi nella fede ed eredi del Regno, promesso a quelli che lo amano?

Parola di Dio

Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
Alleluia.

VANGELO
Mc 7,31-37
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

Parola del Signore

BREVE RIFLESSIONE PERSONALE:

L’evangelista Marco ci presenta oggi la guarigione del sordomuto. Vorrei sottolineare rapidamente due aspetti: Gesù non è una persona che fa spettacolo, non mette in mostra le sue capacità di guaritore, tanto è vero che vista la fede di coloro che chiedono il suo intervento si mette in disparte per operare il miracolo e addirittura raccomanda di non dirlo a nessuno. Mi fa riflettere questo: oggi c’è un sacco di gente che si proclama guaritore ma che all’opposto del Signore si mette in mostra non ottenendo risultati, non solo, chiedendo un sacco di soldi e rovinando così la vita di persone che già vivono nella disperazione. Ricordiamoci le parole del Signore quando dice di fare attenzione ai falsi profeti…

Leggendo il brano poi mi sono posto una domanda:  Cosa ci chiede Gesù di fare concretamente in questa domenica? Noi miracoli di guarigione fisica non siamo in grado di farli, solo Dio li può compiere, ma come dice il  profeta Isaia abbiamo un compito fondamentale: «Dite agli smarriti di cuore: Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio».  Se noi riuscissimo a far conoscere Gesù e il suo messaggio d’amore hai nostri fratelli, faremmo veramente un ottimo lavoro, perché tenere nel privato un così gran privilegio?

Concludo rimandandovi alla seconda lettura, non ha bisogno di essere commentata, facciamoci tutti un bell’esame di coscienza.

BUONA SETTIMANA

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