DOMENICA 17 MAGGIO 2009
VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO B)
LITURGIA DELLA PAROLA
Antifona d’ingresso
Con voce di giubilo date il grande annunzio,
fatelo giungere ai confini del mondo:
il Signore ha liberato il suo popolo. Alleluia.
Colletta
Dio onnipotente,
fa’ che viviamo con rinnovato impegno
questi giorni di letizia in onore del Cristo risorto,
per testimoniare nelle opere
il memoriale della Pasqua che celebriamo nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
Oppure:
O Dio, che ci hai amati per primo
e ci hai donato il tuo Figlio,
perché riceviamo la vita per mezzo di lui,
fa’ che nel tuo Spirito
impariamo ad amarci gli uni gli altri
come lui ci ha amati,
fino a dare la vita per i fratelli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
PRIMA LETTURA
At 10,25-27.34-35.44-48
Dagli Atti degli Apostoli
Avvenne che, mentre Pietro stava per entrare , questi gli andò incontro e si gettò ai suoi piedi per rendergli omaggio. Ma Pietro lo rialzò, dicendo: «Àlzati: anche io sono un uomo!».
Poi prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga».
Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito Santo discese sopra tutti coloro che ascoltavano la Parola. E i fedeli circoncisi, che erano venuti con Pietro, si stupirono che anche sui pagani si fosse effuso il dono dello Spirito Santo; li sentivano infatti parlare in altre lingue e glorificare Dio.
Allora Pietro disse: «Chi può impedire che siano battezzati nell’acqua questi che hanno ricevuto, come noi, lo Spirito Santo?». E ordinò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Quindi lo pregarono di fermarsi alcuni giorni.
Parola di Dio
Salmo responsoriale
Sal 97
Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
SECONDA LETTURA
1Gv 3,18-24
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui.
In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
Parola di Dio
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.
VANGELO
Gv 15,9-17
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Parola del Signore
BREVE RIFLESSIONE PERSONALE:
Il Vangelo di oggi è la continuazione del brano di Giovanni letto la domenica scorsa. In esso Giovanni si serviva dell’immagine della vite per descrivere il rapporto tra Gesù e i suoi discepoli. Applicandola poi al Cristo, l’evangelista ci dice che con Gesù ha inizio il nuovo popolo.
Il Vangelo si riferisce al momento in cui i discepoli si verranno a trovare senza la presenza visibile di Gesù; riguarda cioè il tempo della Chiesa. Le riflessioni dell’evangelista riguardano la vita del discepolo nel tempo che va dalla Pasqua al suo ritorno, alla fine dei tempi.
Qual è la caratteristica principale del discepolo di Gesù? Giovanni ce lo dice chiaramente: la gioia! “Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena”. Noi essendo suoi discepoli dobbiamo essere felici, perché abbiamo la sicurezza che il Signore ritornerà e manterrà la Sua promessa: ci donerà la vita eterna!
Perciò noi cristiani dovremmo farci riconoscere dalla gioia! Dovremmo essere felici e donare questa gioia che abbiamo dentro al nostro prossimo.
Allora se spinti dalla certezza di essere amati da Dio, che ci ha voluto come suoi figli, saremo in grado di trasmettere, donare gratuitamente questo immenso amore alle altre persone, non avremo alcuna difficoltà a rendere concreto il comandamento dell’amore: “che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi”.
Mi domando però una cosa: ma noi siamo davvero felici? Quante celebrazioni eucaristiche domenicali tristi, dove invece della gioia si respira tristezza. Quante persone che si lamentano in continuazione, senza pensare che forse c’è veramente chi sta peggio. Quanta gente è insoddisfatta della propria vita e così facendo non si rende nemmeno conto, dei tanti momenti positivi che la vita ci regala quotidianamente.
SVEGLIA!!!!!!!! Dio ci dice che ci ama e di essere felici, perché grazie al suo amore, la morte, che è la cosa che ci fa più paura in assoluto, non ci toccherà minimamente. Noi siamo fatti per vivere ed essere felici in eterno! Dobbiamo solo affidarci a Gesù!
Chiediamo al Signore di aiutarci a riscoprire la felicità che spesso non ci appartiene più!
BUONA SETTIMANA!