DAL VANGELO DI LUCA
(Testo CEI2008)
Capitolo 22
39Uscì e andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. 40Giunto sul luogo, disse loro: ‘Pregate, per non entrare in tentazione’. 41Poi si allontanò da loro circa un tiro di sasso, cadde in ginocchio e pregava dicendo: 42‘Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà’. 43Gli apparve allora un angelo dal cielo per confortarlo. 44Entrato nella lotta, pregava più intensamente, e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadono a terra. 45Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza. 46E disse loro: ‘Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione’.
47Mentre ancora egli parlava, ecco giungere una folla; colui che si chiamava Giuda, uno dei Dodici, li precedeva e si avvicinò a Gesù per baciarlo. 48Gesù gli disse: ‘Giuda, con un bacio tu tradisci il Figlio dell’uomo?’. 49Allora quelli che erano con lui, vedendo ciò che stava per accadere, dissero: ‘Signore, dobbiamo colpire con la spada?’. 50E uno di loro colpì il servo del sommo sacerdote e gli staccò l’orecchio destro. 51Ma Gesù intervenne dicendo: ‘Lasciate! Basta così!’. E, toccandogli l’orecchio, lo guarì.
52Poi Gesù disse a coloro che erano venuti contro di lui, capi dei sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: ‘Come se fossi un ladro siete venuti con spade e bastoni. 53Ogni giorno ero con voi nel tempio e non avete mai messo le mani su di me; ma questa è l’ora vostra e il potere delle tenebre’.
54Dopo averlo catturato, lo condussero via e lo fecero entrare nella casa del sommo sacerdote. Pietro lo seguiva da lontano. 55Avevano acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti attorno; anche Pietro sedette in mezzo a loro. 56Una giovane serva lo vide seduto vicino al fuoco e, guardandolo attentamente, disse: ‘Anche questi era con lui’. 57Ma egli negò dicendo: ‘O donna, non lo conosco!’. 58Poco dopo un altro lo vide e disse: ‘Anche tu sei uno di loro!’. Ma Pietro rispose: ‘O uomo, non lo sono!’. 59Passata circa un’ora, un altro insisteva: ‘In verità, anche questi era con lui; infatti è Galileo’. 60Ma Pietro disse: ‘O uomo, non so quello che dici’. E in quell’istante, mentre ancora parlava, un gallo cantò. 61Allora il Signore si voltò e fissò lo sguardo su Pietro, e Pietro si ricordò della parola che il Signore gli aveva detto: ‘Prima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volte’. 62E, uscito fuori, pianse amaramente.
63E intanto gli uomini che avevano in custodia Gesù lo deridevano e lo picchiavano, 64gli bendavano gli occhi e gli dicevano: ‘Fa’ il profeta! Chi è che ti ha colpito?’. 65E molte altre cose dicevano contro di lui, insultandolo.
66Appena fu giorno, si riunì il consiglio degli anziani del popolo, con i capi dei sacerdoti e gli scribi; lo condussero davanti al loro sinedrio 67e gli dissero: ‘Se tu sei il Cristo, dillo a noi’. Rispose loro: ‘Anche se ve lo dico, non mi crederete; 68se vi interrogo, non mi risponderete. 69Ma d’ora in poi il Figlio dell’uomo siederà alla destra della potenza di Dio’. 70Allora tutti dissero: ‘Tu dunque sei il Figlio di Dio?’. Ed egli rispose loro: ‘Voi stessi dite che io lo sono’. 71E quelli dissero: ‘Che bisogno abbiamo ancora di testimonianza? L’abbiamo udito noi stessi dalla sua bocca’.