II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

DOMENICA 16 GENNAIO 2011
II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

LITURGIA DELLA PAROLA

Antifona d’ingresso
Tutta la terra ti adori, o Dio, e inneggi a te:
inneggi al tuo nome, o Altissimo.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che governi il cielo e la terra,
ascolta con bontà
le preghiere del tuo popolo
e dona ai nostri giorni la tua pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…

Oppure:
O Padre,
che in Cristo,
agnello pasquale e luce delle genti,
chiami tutti gli uomini
a formare il popolo della nuova alleanza,
conferma in noi la grazia del battesimo
con la forza del tuo Spirito,
perché tutta la nostra vita
proclami il lieto annunzio del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA
Is 49,3.5-6
Dal libro del profeta Isaìa

Il Signore mi ha detto:
«Mio servo tu sei, Israele,
sul quale manifesterò la mia gloria».
Ora ha parlato il Signore,
che mi ha plasmato suo servo dal seno materno
per ricondurre a lui Giacobbe
e a lui riunire Israele
– poiché ero stato onorato dal Signore
e Dio era stato la mia forza –
e ha detto: «È troppo poco che tu sia mio servo
per restaurare le tribù di Giacobbe
e ricondurre i superstiti d’Israele.
Io ti renderò luce delle nazioni,
perché porti la mia salvezza
fino all’estremità della terra».

Parola di Dio

Salmo responsoriale
Sal 28
Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo».

«Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».

Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

SECONDA LETTURA
1Cor 1,1-3
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Sòstene, alla Chiesa di Dio che è a Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù, santi per chiamata, insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo!

Parola di Dio


Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
a quanti lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio.
Alleluia.

VANGELO
Gv 1,29-34
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».
Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

Parola del Signore

BREVE RIFLESSIONE PERSONALE:

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«E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio». Parole forti quelle di Giovanni che mi suscitano ammirazione, ma allo stesso tempo mi mettono molto in discussione! A me capita molto spesso non essere un buon testimone, soprattutto per quanto riguarda la fede. L’incontro con il Signore ha trasformato la mia vita. Era il 19 luglio 1998, quando grazie a Giovanni Paolo II, ho avuto la Grazia di incontrare personalmente Cristo e anch’io come Giovanni ho riconosciuto l’Agnello di Dio che mi vuole bene. Eppure il mio atteggiamento la maggior parte delle volte è quello di vivere il grande dono della fede soltanto dal punto vista personale, privato.
Signore, aiutami a essere tuo testimone vero, autentico, non solo nelle parole, ma anche nei fatti. L’amore che ho trovato in Te mi fa star bene ed è un peccato che io faccia fatica a condividere questa mia gioia con gli altri.

Cari lettori,
mi scuso, la riflessione di oggi è rivolta a me stesso, ma ne sentivo il bisogno, spero di non avervi turbato. Prometto che la settimana prossima tornerò a scrivere normalmente!

Come sapete il 1° Maggio, sarà beatificato Giovanni Paolo II. Per prepararci all’evento, fra qualche settimana aprirò una nuova categoria dedicata interamente al grande Karol Wojtyla.

BUONA SETTIMANA A TUTTI!

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