LITURGIA DELLA PAROLA
Antifona d’ingresso
A te, Signore, elevo l’anima mia,
Dio mio, in te confido: che io non sia confuso.
Non trionfino su di me i miei nemici.
Chiunque spera in te non resti deluso.
Colletta
O Dio, nostro Padre,
suscita in noi la volontà di andare incontro
con le buone opere al tuo Cristo che viene,
perché egli ci chiami accanto a sé nella gloria
a possedere il regno dei cieli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
Oppure:
O Dio, nostro Padre,
nella tua fedeltà che mai vien meno
ricordati di noi, opera delle tue mani,
e donaci l’aiuto della tua grazia,
perché attendiamo vigilanti
con amore irreprensibile
la gloriosa venuta del nostro redentore,
Gesù Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Is 63,16-17.19; 64,2-7
Tu, Signore, sei nostro padre,
da sempre ti chiami nostro redentore.
Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie
e lasci indurire il nostro cuore, cosi che non ti tema?
Ritorna per amore dei tuoi servi,
per amore delle tribù, tua eredità.
Se tu squarciassi i cieli e scendessi!
Davanti a te sussulterebbero i monti.
Quando tu compivi cose terribili che non attendevamo,
tu scendesti e davanti a te sussultarono i monti.
Mai si udì parlare da tempi lontani,
orecchio non ha sentito,
occhio non ha visto
che un Dio, fuori di te,
abbia fatto tanto per chi confida in lui.
Tu vai incontro a quelli che praticano con gioia la giustizia
e si ricordano delle tue vie.
Ecco, tu sei adirato perché abbiamo peccato
contro di te da lungo tempo e siamo stati ribelli.
Siamo divenuti tutti come una cosa impura,
e come panno immondo sono tutti i nostri atti di giustizia;
tutti siamo avvizziti come foglie,
le nostre iniquità ci hanno portato via come il vento.
Nessuno invocava il tuo nome,
nessuno si risvegliava per stringersi a te;
perché tu avevi nascosto da noi il tuo volto,
ci avevi messo in balìa della nostra iniquità.
Ma, Signore, tu sei nostro padre;
noi siamo argilla e tu colui che ci plasma,
tutti noi siamo opera delle tue mani.
Sal 79
Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Tu, pastore d’Israele, ascolta,
seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.
Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
1Cor 1,3-9
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo!
Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della conoscenza.
La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente che non manca più alcun carisma a voi, che aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
Alleluia.
Mc 13,33-37
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare.
Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati.
Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».
Con la domenica odierna inizia un nuovo Anno liturgico e mi viene da sorridere perché il mio parroco da 18 anni durante l’omelia di questa giornata esordisce con: “Buon anno a tutti!!!”. Pensandoci è vero per ogni Cristiano dovrebbe essere una data importante dove si ricomincia un percorso“, camminando” insieme alla persona di Gesù, con rinnovato entusiasmo, cercando di lasciarsi alle spalle quei momenti difficili, che magari ci hanno allontanato dal Signore.
Il ciclo B, è dedicato all’evangelista Marco che ci accompagnerà nel nostro cammino, è curioso che la Chiesa abbia deciso di non proporre subito l’inizio del suo Vangelo che(che troveremo la settimana prossima), ma con una frase chiara e precisa di Gesù: «Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento».
Veramente bello iniziare da qui! Inizia il Tempo di Avvento, tempo di attesa in cui tutti noi siamo invitati a prepararci alla celebrazione del Santo Natale, ma cerchiamo di andare più a fondo. Ogni Cristiano ha un grande e meraviglioso compito(che poi dovrebbe essere un desiderio), attendere il ritorno del Signore per gioire per l’eternità fra le sue braccia!!
Personalmente mi fa riflettere anche quel “voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà”: mi aiuta a non dare nulla per scontato, a pensare alle persone che mi stanno accanto, a rivedere le mie priorità. Forse non è così importante fare progetti a lungo termine, ma è bello tornare a stupirci delle piccole gioie quotidiane che riceviamo e che spesso diamo per scontato. Di tutto il resto non dobbiamo avere paura: “Il Signore è il mio pastore ed io non manco di nulla”.
Ricordo che per vivere al meglio il Tempo di Avvento, da lunedì mattina, ogni giorno alle ore 7.00 potrete trovare il VANGELO DEL GIORNO.
BUONA AVVENTO A TUTTI!