DOMENICA 8 DICEMBRE 2013
III DOMENICA DI AVVENTO (ANNO A) – GAUDETE
LITURGIA DELLA PAROLA
Antifona d’ingresso
Rallegratevi sempre nel Signore:
ve lo ripeto, rallegratevi,
il Signore è vicino.
Non si dice il Gloria.
Colletta
Guarda, o Padre, il tuo popolo,
che attende con fede il Natale del Signore,
e fa’ che giunga a celebrare con rinnovata esultanza
il grande mistero della salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
Oppure:
Sostieni, o Padre, con la forza del tuo amore
il nostro cammino incontro a colui che viene
e fa’ che, perseverando nella pazienza,
maturiamo in noi il frutto della fede
e accogliamo con rendimento di grazie
il vangelo della gioia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
PRIMA LETTURA
Is 35,1-6.8.10
Dal libro del profeta Isaìa
Si rallegrino il deserto e la terra arida,
esulti e fiorisca la steppa.
Come fiore di narciso fiorisca;
sì, canti con gioia e con giubilo.
Le è data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saron.
Essi vedranno la gloria del Signore,
la magnificenza del nostro Dio.
Irrobustite le mani fiacche,
rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina.
Egli viene a salvarvi».
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto.
Ci sarà un sentiero e una strada
e la chiameranno via santa.
Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore
e verranno in Sion con giubilo;
felicità perenne splenderà sul loro capo;
gioia e felicità li seguiranno
e fuggiranno tristezza e pianto.
Parola di Dio
Salmo responsoriale
Sal 145
Vieni, Signore, a salvarci.
Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.
Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.
SECONDA LETTURA
Gc 5,7-10
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Siate costanti, fratelli miei, fino alla venuta del Signore. Guardate l’agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge. Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte. Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore.
Parola di Dio
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me,
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.
Alleluia.
VANGELO
Mt 11,2-11
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”.
In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».
Parola del Signore.
BREVE RIFLESSIONE PERSONALE:
Questa terza Domenica di Avvento è detta la Domenica della gioia. Il Signore è vicino! Dobbiamo rallegrarci!
Nella prima lettura il profeta Isaia ci dice proprio questo: dobbiamo rallegrarci perché sappiamo che per noi giunge la Salvezza dal Signore Gesù. Non solo ci invita a resistere a non temere. Superiamo le difficoltà grazie a questa grande e profonda speranza.
Sottolinea questo anche l’apostolo Giacomo mostrandoci la costanza e la pazienza dell’agricoltore. Anche noi siamo invitanti ad essere costanti nella fede. Non dobbiamo dimenticarci nemmeno di essere pazienti e continuare ad affidarci a Lui. Come dice il Salmo: “ Il Signore rimane fedele per sempre” e non ci abbandonerà.
Il problema siamo noi. Siamo vicini al Natale e anche noi spesso poniamo la domanda che fanno i discepoli di Giovanni a Gesù: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?».
Stiamo vivendo la seconda parte di Avvento. Siamo chiamati ad interrogarci seriamente. Crediamo davvero che il Signore è Colui che ci dona la vera felicità o abbiamo dei dubbi?
A noi il compito di rispondere singolarmente.
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Sono davvero felice di continuare il nostro percorso insieme in questo spazio funzionante. Ci sono ancora alcune cose da sistemare. Vi chiedo un po’ di pazienza.
Vi invito a leggere alcune mie considerazioni che ho pubblicato questa mattina.
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Ricordo che lunedì riprenderemo l’iniziativa: “La bibbia un capitolo al giorno” è la prossima settimana concluderemo il libro dei Numeri
BUONA SETTIMANA!