1. Lo stupore di un bambino.

Avvento 2017

“ASPETTIAMO DIO!”

1. Lo stupore di un bambino.

Amici, in questa prima tappa vorrei raccontarvi un particolare ricordo della mia infanzia.
A catechismo mi avevano presentato Gesù come il mio migliore amico, che mi voleva bene ed era sempre con me. Potevo parlargli, raccontargli le mie giornate, confidarmi con Lui perché era sempre accanto a me. Devo ammetterlo, io questa presenza di Gesù al mio fianco la sentivo proprio tanto.
Vivevo l’attesa del Natale con un’emozione particolare, perché il mio cuore sarebbe diventato la culla di Gesù. Devo ammettere che ero anche avvantaggiato, nella zona dove abito, è Santa Lucia (il 13 dicembre) che porta i doni ai bambini e non babbo natale, perciò il giorno di Natale, non ero concentrato sui regali.
Io non vengo da una famiglia esageratamente credente, anche se sia mia madre che mio padre, mi hanno sempre mandato in chiesa e anche crescendo non hanno mai osteggiato la mia fede, ma proprio per questo motivo credo che la mia particolare emozione sia stata davvero un grande dono di Dio.
Crescendo, ovviamente, ho avuto la possibilità di approfondire, anche grazie ai miei studi, il mistero del Natale, ma un ingrediente fondamentale che mi piacerebbe recuperare in questo Tempo di Avvento, è lo stupore che provavo da piccolo, davanti a quel Dio che si è fatto bambino per venire ad abitare in mezzo a noi.

A giovedì prossimo con la seconda tappa.

Pace e bene!

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